Nuova Riveduta:

Genesi 44:14

Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, il quale era ancora lì; si gettarono con la faccia a terra davanti a lui.

C.E.I.:

Genesi 44:14

Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui.

Nuova Diodati:

Genesi 44:14

Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui.

Riveduta 2020:

Genesi 44:14

Giuseppe vuole trattenere Beniamino in Egitto
Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, il quale era ancora lì; e si gettarono a terra davanti a lui.

La Parola è Vita:

Genesi 44:14

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 44:14

Giuseppe vuol trattenere Beniamino in Egitto
Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, il quale era ancora quivi; e si gettarono in terra dinanzi a lui.

Ricciotti:

Genesi 44:14

Giuda si offre in cambio di Beniamino
Giuda entrò pel primo coi fratelli nella casa di Giuseppe, che non s'era ancora mosso di lì; e tutti dinanzi a lui si gettaron per terra.

Tintori:

Genesi 44:14

Giuda chiede di restare schiavo per Beniamino.
E Giuda per il primo entrò coi suoi fratelli nella casa di Giuseppe, il quale era sempre nel medesimo luogo, e tutti si gettarono in terra dinanzi a lui.

Martini:

Genesi 44:14

E Giuda il primo entrò in casa di Giuseppe (perocché non era fino allora uscito di lì), e si prostrò insieme con tutti i fratelli per terra dinanzi a lui.

Diodati:

Genesi 44:14

E Giuda, co' suoi fratelli, entrò nella casa di Giuseppe, il quale era ancora quivi; ed essi si gittarono in terra davanti a lui.

Commentario abbreviato:

Genesi 44:14

Capitolo 45

Il comportamento di Giuseppe per stare con i suoi fratelli e provare il loro affetto verso Beniamino Gen 45:1-17

La supplica di Giuda a Giuseppe Gen 45:18-34

Versetti 1-17

Giuseppe mise alla prova i suoi fratelli per vedere come trattavano Beniamino e se invidiavano o odiavano l'altro figlio di Rachele visto che già lo fecero una volta. Inoltre se avevano la stesso atteggiamento verso Giacobbe, loro padre, come avevano fatto. Trovando la coppa a Beniamino essi potevano rendere il pretesto per lasciarlo come schiavo. Ma non possiamo giudicare gli uomini per quello che fecero nel passato, né come si comporteranno in base al loro passato. Il servo li incolpò di essere stati ingrati verso Giuseppe ricambiando il bene col male e di avere stoltamente rubato una coppa di uso giornaliero la cui assenza sarebbe stata immediatamente notata, poiché così si legge: "Non è questa la coppa nella quale il mio signore beve e verso cui ha un particolare affetto e che avrebbe ricercato fino in capo al mondo? O, per mezzo della quale, lasciandola imprudentemente sulla tavola, avrebbe provato se eravate uomini onesti o no? Essi si gettarono a terra invocando la clemenza di Giuseppe e si appellarono alla giustizia divina, forse pensando all'offesa che essi avevano precedentemente fatto a Giuseppe, per la quale pensavano che Dio adesso gliene chiedeva conto. Anche nelle afflizioni dove pensiamo di avere fatto un torto agli uomini, dobbiamo ritenere che Dio è giusto e scopre il nostro peccato.

Riferimenti incrociati:

Genesi 44:14

Ge 43:16,25
Ge 37:7-9; 50:18; Fili 2:10,11

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